Migranti

Campagna Welcome! L'appello

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Welcome. Indietro non si torna
Appello a una mobilitazione internazionale


20 Giugno 2010: appello per una giornata internazionale di lotta in difesa del diritto d’asilo e contro tutti i respingimenti.
Manifestazioni congiunte nei porti dell’Adriatico e in quelli di Igoumenitsa e Patrasso in Grecia.
Da tutta Italia, raggiungiamo Venezia, Ancona o Bari!

Da maggio del 2009, con i respingimenti dei migranti verso la Libia, ha avuto inizio una delle pratiche più violente e lesive della dignità umana che le istituzioni italiane abbiano mai messo in atto. Migliaia di persone tra cui donne in stato di gravidanza e bambini, sono state ricacciate verso le prigioni libiche, gli stupri e le deportazioni nel deserto. Si tratta per la maggior parte, come dimostrano le statistiche delle Nazioni Unite, di persone in fuga da guerra, persecuzione e violenza generalizzata. Profughi che avrebbero il diritto, secondo le convenzioni internazionali, le leggi comunitarie, la costituzione italiana, di raggiungere un luogo dove chiedere e ottenere asilo.
Era inevitabile che nella dichiarata "guerra all’immigrazione clandestina" il diritto d’asilo venisse travolto, ostacolato, strumentalizzato, banalizzato, svuotato e calpestato. È stato soprattutto attraverso la spettacolarizzazione della frontiera di Lampedusa, sfruttando un’ansia da “invasione” provocata e poi “curata” con la brutalità dei respingimenti nel Mediterraneo, che si sono legittimate le ulteriori restrizioni dei diritti dei migranti e il recente pacchetto sicurezza con l’introduzione del “reato di immigrazione clandestina”.
Mentre le nuove leggi non hanno fatto altro che alimentare l’irregolarità forzata dei migranti in Italia, la loro precarietà e il loro sfruttamento sul mercato del lavoro, è stato materialmente impedito l’accesso al territorio alle persone più fragili e più difficilmente "clandestinizzabili": i potenziali rifugiati. Nonostante i respingimenti siano stati condannati del Consiglio d’Europa e alcuni funzionari del Ministero dell’Interno siano stati rinviati a giudizio, tutto questo continua ad avvenire.
La vera frontiera a Sud dell’Italia è diventata la costa libica, un luogo irraggiungibile e sottratto a qualsiasi tipo di controllo democratico.

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Presentazione del libro "Il mare di mezzo al tempo dei respingimenti"

copertina-mare-mezzoSabato 17 Aprile 2010

all'OFFICINA SOCIALE via Natisone 1 Monfalcone

Le associazioni NUOVA ENTRATA LIBERA, BENKADÌ e TENDA PER LA PACE E I DIRITTI
presentano:

"IL MARE DI MEZZO AL TEMPO DEI RESPINGIMENTI"

l'ultimo libro di Gabriele Del Grande, alla presenza dell'autore.

ore 20:00 APERITIVO e STUZZICHINI EQUO – SOLIDALE – BIO

ore 21:00 Gabriele Del Grande Il Mare di Mezzo: quando il mare si trova a Gradisca d'Isonzo, storie di CIE; la lotta di Redeyef
avv. Giovanni Iacono gli sviluppi legali per i tunisini di Redeyef


Una coraggiosa esplorazione sulle due sponde del Mare Mediterraneo lungo le rotte dei viaggiatori di ieri e di oggi, di donne, uomini e non di rado bambini che cercano un futuro e trovano una barriera di acciaio e pregiudizio, alla mercè di mercanti di esseri umani, feroci carcerieri e crudeli accordi internazionali, come quello tra Italia e Libia.
Il nuovo libro del fondatore di Fortress Europe, autore di Mamadou va a morire
Tre anni di inchieste, un viaggio tra memoria e attualità che vi farà trattenere il fiato dalla prima all’ultima pagina. Una raccolta di testimonianze e storie che fanno la storia. La nostra storia. E quella di un Mediterraneo sempre più blindato dalla paura dell’altro.
All'interno del libro trovate un intero capitolo dedicato alla vicenda dei tunisini di Redeyef che dopo aver condotto una battaglia sindacale nel loro paese a rischio della vita, sono fuggiti per chiedere asilo politico in Italia e si sono ritrovati reclusi nel CIE di Gradisca e nonostante la procedura per ottenere rifugio fosse ancora in atto, sono stati espulsi e nuovamente incarcerati in Tunisia...ma la vicenda non si è chiusa lì e durante la serata l'avvocato Iacono illustrerà gli importanti sviluppi.
Gabriele Del Grande – espulso dalla Tunisia e nella lista nera dei servizi segreti locali – si mette sulle tracce dei somali e degli eritrei respinti in Libia, facendo luce sul più misterioso naufragio mai verificatosi sulla rotta per l’Italia. La rete di informatori dell’Autore si allarga dalla costa meridionale del Mediterraneo all’Italia e ai centri di espulsione. Ne nascono inchieste su truffe e pestaggi. E parecchi guai. Ma – come insegnano i pescatori di Mazara – non ci si può girare dall'altra parte. E il viaggio alla ricerca della verità continua, dal Nilo al Burkina Faso.

1 marzo 2010 Sciopero Degli Stranieri

primo_marzo_2010Stranieri non tanto dal punto di vista anagrafico, ma perché estranei al clima di razzismo che avvelena l'Italia del presente.

Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?

Un giorno senza di noi è una giornata di sciopero delle fabbriche e delle cooperative, dei cantieri e dei braccianti, uno sciopero delle badanti e degli ambulanti, un giorno in cui chiudere i nostri negozi e non andare a scuola.

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In Viaggio...incontro con i richiedenti asilo del CARA

Venerdì 11 dicembre a Gradisca d'Isonzo alle 20.30 presso il palazzo Monte di Pietà, via Dante 29

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