Settimana internazionale a Srebrenica
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- Published on Tuesday, 13 July 2010 08:13
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di Fondazione Alexander Langer e Tuzlanska Amica
La Fondazione Alexander Langer ha deciso dal 2007 di avviare insieme all'associazione Tuzlanska Amica di Irfanka Pasagic un rapporto permanente con Srebrenica,con lo scopo di far conoscere la città, animarla con iniziative artistiche e culturali, incoraggiarne le forze favorevoli alla pace e alla convivenza.
Un gruppo di giovani di Srebrenica ha dato un importante contributo a questa iniziativa, accompagnando i partecipanti alla conoscenza della città, dopo aver frequentato seminari di autoformazione, nell’ambito di progetti sostenuti dalla Provincia Autonoma e dal Comune di Bolzano. E coinvolgendo studenti e volontari anche di altre località della BiH.
Dal 1. al 7 agosto 2010 è in programma la 4. edizione dell’incontro a Srebrenica, dedicato quest’anno ad un percorso di conoscenza delle potenzialità economiche e ambientali della città che prima della guerra era un importante centro termale e turistico.
Per questo saranno presenti gruppi di artisti (dai Motus di Siena, il duo klezmer di Trieste Bembi-Simonetto, la Max Maber Orkestra di Trieste, l'associazione Sagapò Teatro di Bolzano, i Baobab International di Pescara) che hanno deciso di avviare un rapporto di lunga durata e di partnerariato con la città).
Al viaggio formativo partecipa anche un gruppo di studenti del Master “Operatori di pace, mediatori di conflitti” organizzato dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna e dalla Formazione professionale di Bolzano, nell'ambito di uno Stage di studio sulla situazione della BiH, supportato dall'Istituto per il regionalismo e le minoranze dell'Accademia Europea di Bolzano.
Uno dei punti centrali della Settimana internazionale sarà un Workshop con il testo di Alexander Langer sulla convivenza interetnica, intereligiosa, interculturale. Nell'occasione viene pubblicata un'edizione straordinaria del testo in cinque lingue, comprese quelle locali.
E' uno dei tanti modi accompagnare Srebrenica nel periodo,, che non sarà non breve, di recupero della propria identità plurima e delle basi economiche e sociali di una vita “normale” che la guerra ha cercato violentemente di annullare.
Vedi il programma della IV Settimana Internazionale della Memoria
Un minuto di silenzio
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- Published on Tuesday, 13 July 2010 07:51
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di ADRIANO SOFRI
Le tragedie vogliono guadagnarsi un’aura di destino, e se ne fabbricano coincidenze impensabili. Così, il quindicesimo anniversario cade nella domenica della finale di calcio mondiale. Avevano chiesto, le associazioni delle vittime, di dedicare un minuto di silenzio a Srebrenica, nella finale. A Sarajevo avevano trepidato all’idea che potesse arrivarci la Serbia. Non è successo, ma un diavolo ci ha messo la coda, perché alla finale è arrivata l’Olanda, gran paese, eccellente squadra, ma furono olandesi i militari delle Nazioni Unite che a Srebrenica 1995 brindarono con Mladic, furono traditi dai capi dell’Onu e della Nato, e tradirono un popolo inerme che si era affidato loro.
La Fifa, per bocca del suo segretario, Jerome Valcke, ha affettato comprensione, ma ha spiegato che l’11 luglio è anche il cinquantenario della prigionia di Mandela, e che del minuto di silenzio non se ne può far niente. Tanto meno dell’altra proposta, la più estremista, di lasciare sugli spalti dello stadio 8.346 posti vuoti, in memoria. Immagino già che cosa stiate pensando: “è troppo”. L’ho pensato anch’io, naturalmente. 8.346 posti vuoti in una finale mondiale di calcio sono troppi. L’abbiamo pensato anche leggendo la cifra dei trucidati di Srebrenica, che 8.346 erano troppi: ma con minor trasporto, no?
Srebrenica 15 anni dopo
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- Published on Sunday, 11 July 2010 20:31
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11 luglio 2010
di Tenda per la Pace e i Diritti e Donne in Nero di Belgrado
A quindici anni dal genocidio di Srebrenica pubblichiamo una lettera ricevuta dalle Donne in Nero di Belgrado. In questa lettera queste incredibili donne che lo scorso anno abbiamo incontrato durante la Carovana "In Europa oltre i nuovi muri", invitano a partecipare alla commemorazione del genocidio di Srebrenica e chiedono ancora, come fanno fin dall'inizio, in unità e solidarietà con le donne di Srebrenica, giustizia per le vittime.
Oggi si è svolta a Srebrenica quella che è molto più di una commemorazione, è un rinnovare ogni anno il dolore non solo attraverso il ricordo, ma anche attraverso la sepoltura delle vittime che durante l'anno sono state tratte dalle fosse comuni e identificate. In questo quindicesimo anniversario ne sono state sepolte altre 775; 60.000 le persone presenti e le Donne in Nero di Belgrado erano tra loro.
Ci sono donne e uomini che, al di là dell'etnia o religione di appartenenza, al di là di dove si trovassero a vivere in quel momento, hanno gridato l'orrore di ciò che stava accadendo.
Gli stessi uomini e donne che ancora oggi mettono tutto loro stessi nell'impegno per la costruzione di una società più giusta, non fondata su nazionalismi, prevaricazioni e xenofobie, dovunque si trovino oggi, a qualunque etnia o religione appartengano.
Anche a loro, assieme alle Donne/Madri di Srebrenica e a tutte le vittime va la nostra vicinanza in questo 11 luglio 2010 e invitiamo quanti volessero cogliere l'appello delle Donne in Nero rispondendo alle domande o dando un paio di scarpe, a contattarci visto che la Carovana 2010 sarà a Srebrenica il 29 e il 30 luglio.
dalle Donne in Nero di Belgrado:
Care amiche e amici di pace
Campagna Welcome! A Monfalcone
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- Published on Wednesday, 16 June 2010 16:50
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Giovedì 17 giugno Welcome a Monfalcone...
ore 17.30 in piazza Unità d'Italia (vicino alla fontana)
ARTE ANTIRAZZISTA - Realizzazione di 10 metri di striscione a più mani!!!
ore 20.00 in Officina Sociale via Natisone 1
Incontro con Alessandra Sciurba di Meltingpot - referente della Campagna Welcome! Indietro non si torna
Proiezione del video "Indietro non si torna" documentario girato in Grecia sui migranti respinti dai porti italiani
Presentazione di "Intendiamoci", progetto di accoglienza da realizzare a Gradisca a cura di Tenda per la Pace e i Diritti
Banchetto equo e solidale a cura di Benkadì
organizzato da Ya Basta! - Officina Sociale - Tenda per la Pace e i Diritti - Unione degli Studenti - Benkadì